mercoledì 1 ottobre 2008

prima o poi tocca a tutti...


uff... ciao Coro,
come va? Mi auguro bene...
Io sono quasi scoraggiato. Purtroppo, come recita il titolo del post, prima o poi tocca a tutti.
Non sto parlando dell'influenza stagionale , o peggio, del morbillo o di qualunque altro malanno, ma del rientro dalle vacanze.
Io ho un rituale di rientro..
ve lo spiego con un esempio: alle superiori , il primo giorno di scuola,in autobus, pensavo alle vacanze e , con il mio fido lettore mp3 ascoltavo le stesse canzoni che ascoltavo in vacanza; sinceramente lo facevo per sentirmici ancora.
Lo stesso rito si ripeteva ogni anno.
E' successo anche oggi, come da tradizione, ma con scarsi risultati.. Gli unici ricordi dell'estate che ho, sono le giornate faticosissime al lavoro e le  sere con Flavia, dove ,purtroppo per lei, mi addormentavo su qualsiasi cosa mi poggiassi.
A quel punto , astutamente ho pensato che il mio ipod potesse darmi una mano.
Ovviamente mi sbagliavo: la batteria era scarica.
Sapientemente Flavia ha estratto il suo dallo zaino, ma nessuna canzone ha estrapolato dai miei ricordi qualche momento "magico".
Vi lascio immaginare la desolazione unita alla stanchezza sopraggiunta prematuramente.
Dopo 1h,30' di viaggio ,tra ragazzi delle superiori che si nascondevano gli zaini a vicenda, finalmente arriviamo a Verona.
Avevo a dsposizione ancora 40 minuti prima di essere assorbito dal marasma di matricole  per regalarmi il mio momento speciale.
Le idee erano tante, ma la più carina era questa: ho pensato di rapinare una banca e scappare alle Maldive con Flavia, ma ripensandoci non avevo ne passamontagna, ne le forze per poterlo fare.
Decido di rassegnarmi e di entrare in facoltà.
Fortunatamente in un batter d'occhio trovo l'aula, e per grazia divina trovo anche un posto dove sedermi.
Il tempo passa e tra professoroni che pretendevano che ci alzassimo in piedi al loro ingresso in aula( è dalla 3^ media che non lo faccio, e tengo a puntualizzare che a Milano nessuno l'ha chiesto) , tra nozioni nuove e altre  già sentite, finalmente avevo finito il primo giorno di lezione a Verona.
Ora non dovevo fare altro che aspettare Flavia per tornare a casa.
Il peggio sembrava passato,ma la stanchezza rende insofferenti.
In autobus tra "bambocci" e "un po meno bambocci" regnavano il caos e le grida.
Il risultato è un mal di testa che a fatica mi consente di arrivare alla fine di ciò che voglio scrivere.
Tutto sommato poteva andare peggio...
Buona Serata a TT..
G.A.T.A