lunedì 30 marzo 2009

Giochi di parole

Ciao a tutti.
Sicuramente avrete notato che in questi giorni sono comparsi dei volantini che pubblicizzano un pranzo (il 26 Aprile) per la raccolta di fondi da destinare alla scuola materna della parrocchia.
Tra le "associazioni" promotrici figuriamo anche noi, dunque credo sia giusto ne sappiate.
L'adesione più o meno ufficiale l'ho data io, pensando di aderire a qualcosa di diverso: i fondi sarebbero stati da destinare alla scuola materna e alla parrocchia. Sulla locandina, quindi, è stato scritto qualcosa di diverso da quello che mi aspettavo quando ho detto di sì, e non ho ancora capito se la destinazione fosse solo la scuola materna fin dall'inizio ed io abbia semplicemente capito male, o se la destinazione sia stata cambiata al volo prima di andare in stampa.
In ogni caso, la nostra scelta era solo tra il sì e il no, visto che la nostra adesione è stata chiesta solo a organizzazione consolidata e riunioni fatte e concluse.
Premesso che avrei preferito un approccio diverso (se si organizza qualcosa e lo si vuole fare assieme agli altri, li si coinvolge fin dall'inizio, non quando tutte le decisioni sono già state prese), poiché a conti fatti mancavamo solo noi e data la delicatezza dell'argomento e degli argomenti annessi e connessi, per evitare polemiche e/o strumentalizzazioni altrui sulla nostra assenza ho pensato di dire di sì.
Prima di dare una risposta avrei voluto fare una riunione con voi, purtroppo non c'è stato il tempo materiale (ho dovuto decidere in un pomeriggio) e in ogni caso a quella riunione vi avrei dato informazioni sbagliate, visto che quello che pensavo di sapere allora non si è poi rivelato esatto.
Detto questo, so che l'argomento è delicato e che credo non tutti la pensiamo allo stesso modo al riguardo. Vi prometto che ne parleremo, tra Pasqua e il 26, vi dirò come la penso io e voi direte come la pensate. Vedremo se è il caso o meno di fare gruppo anche su questo argomento perché abbiamo posizioni comuni o condivisibili, e in tal caso porteremo la nostra posizione al don nei tempi e modi dovuti.
Nel frattempo, a parte il fastidioso equivoco in cui siamo caduti come gruppo, sentitevi assolutamente liberi sulla vostra partecipazione al pranzo, indipendentemente dal fatto che ci sia il nome del coro sulla locandina.
Ai doveri istituzionali penserò io, come è giusto che sia (chi rompe, paga, e i cocci sono suoi).

A stasera! Scusate il tono burocratico, dimenticàtelo, voglio vedervi tutti sorridenti, mi raccomando!

Mtt